The Transparent Woman | Recensione film

the-transparent-woman-posterThe Transparent Woman (Italia – 2014) è un film che abbraccia la filmografia di genere degli anni ’70 per intersecarsi tra l’erotico e il giallo con venature più moderne che riportano al thriller/horror. La regia è di Domiziano Cristopharo per una sceneggiatura a firma di Andrea Cavaletto (Beautiful People) su soggetto dello stesso regista insieme a Elio Mancuso (The Museum of Wonders) e Francesco Massaccesi.

Il film è interpretato dalla pluripremiata pornodiva italiana Roberta Gemma, già vista in altri lavori cinematografici di Cristopharo (House of Flesh Mannequins, Hyde’s Secret Nightmare e Bloody Sin).  In The Transparent Woman, Roberta Gemma interpreta Anna, una donna cieca e dotata di particolari sensibilità percettive. A causa di problemi finanziari va a vivere insieme al marito Carlo (Arian Levanael) nella vecchia casa di lui, fra le cui mura si cela un terribile segreto.

The Transparent Woman si intinge in atmosfere tipicamente italiane e dal tocco retrò di cui è impossibile non subire il fascino. Il film inoltre gode di una buona fotografia e di una coinvolgente colonna sonora vintage. In questo clima old style (in cui i più attenti scorgeranno brevi omaggi anche al cinema di Joe D’Amato, di Pupi Avati e di molti altri), Anna è il personaggio forte e ben caratterizzato attorno a cui ruota tutta la storia.

The-Transparent-Woman-Roberta-GemmaRoberta Gemma regala allo spettatore una prova recitativa sorprendente proponendo una figura magnetica, carismatica e sensuale. Privata del senso della vista, Anna è in grado di “vedere” attraverso il tatto e la sua grandissima sensibilità. La sensualità della Gemma, nel pieno rispetto della filmografia di genere degli anni ’70, è più accennata che altro. Le bellissime mani dell’attrice, spesso in primo piano, come il suo sguardo perso nel vuoto e le sue dolci movenze, diventano punto focale del film che si snoda su un tappeto musicale corposo e in alcuni frangenti, invasivo. L’erotismo diventa una delle componenti principali di The Transparent Woman ma nonostante ciò, il film non scade mai nelle oscenità.

the-transparentThe Transparent Woman però è un film lento, a tratti esageratamente monocorda e con una storia che si trascina per la maggior parte del tempo, risultando indigesta a quanti si aspettano un cinema fatto di colpi di scena.
La caratterizzazione del personaggio femminile si forgia sull’insistenza delle percezioni e delle sfumature emotive vissute dalla protagonista del film. Sebbene ciò aiuti lo spettatore a calarsi nel mondo di Anna, allo stesso tempo l’assenza di svolte improvvise nella storia o di barlumi innovativi, porta il pubblico più scalpitante alla noia.
La regia esperta di Domiziano Cristopharo è ancora una volta indubbia. L’azzeccato uso delle luci,  poi, avvolge l’intero film in un interessante alone mistery per precedere risvolti finali apprezzabili anche dal pubblico più in erba.

Nel cast, oltre a Roberta Gemma e Arian Levanael (Bloody Sin e Bellerofonte), ci sono Nancy De Lucia (Hyde’s Secret Nightmare) e anche Giovanna Nocetti (colonna sonora) in un piccolo cameo.

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Barbara Torretti
Barbara Torretti
Editor e moderatrice della community di DarkVeins. Appassionata di cinema horror, mi occupo anche di recensioni e di interviste attinenti il circuito cinematografico, musicale e artistico.

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