È in tutte le librerie “Il terzo giorno” (Cut-up Edizioni), il secondo romanzo del celebre regista italiano Lamberto Bava (Macabro, Demoni, Demoni 2) che quest’anno festeggia 40 anni di carriera. Lamberto Bava ha esordito come scrittore nel 2014, pubblicando il romanzo horror Solo per noi vampiri.
“Il terzo giorno” è un romanzo di fantascienza post -apocalittico ed è stato presentato in anteprima al Festival Mangiacinema di Salsomaggiore Terme dove Lamberto Bava ha ricevuto anche il Premio “Mangiacinema – creatore di incubi”, insieme al Maestro Claudio Simonetti, il fondatore dei Goblin. Poi è stata la volta di Alessandria, dove il regista ha partecipato alla presentazione del libro, organizzata dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La voce della Luna.
Il tour è quindi partito nel migliore dei modi e le presentazioni verranno organizzate in varie città italiane.
Sinossi: un giorno qualunque, un morbo misterioso e devastante inizia a mietere vittime a Roma e in tutte le città del mondo. In poche ore i morti si moltiplicano in modo esponenziale e nessuno riesce a fermare l’epidemia. La civiltà si dissolve. Giulio, un uomo come tanti, si trova a fronteggiare la catastrofe e si lega a una donna, stabilendo con lei una precaria relazione d’amore che non li potrà comunque salvare.
Molti decenni dopo, i sopravvissuti si sono organizzati in una comunità che rappresenta l’antitesi dello stile di vita distruttivo della nostra società. Due ragazzi, Andrea e Gianna, cercano di comprendere i motivi che hanno portato all’epidemia, e per questo lasciano la loro comunità e si avventurano all’esterno, spinti dal bisogno di conoscere. Le loro vicende si sovrappongono e si rispecchiano nella storia di Giulio e di quanti hanno vissuto il dramma dell’epidemia, fino alla sconvolgente scoperta della verità sulla catastrofe che ha spazzato via l’umanità.
Lamberto Bava debutta alla regia con Macabro (1980), film horror sulla necrofilia prodotto e co-sceneggiato da Antonio e Pupi Avati, mentre nel 1980 dirige il thriller/giallo La casa con la scala nel buio (1983). I suoi esordi in campo cinematografico però risalgono agli anni ’60, come assistente alla regia del padre Mario Bava (La maschera del demonio, I tre volti della paura), considerato il Maestro del cinema italiano.
Nel 1977 Lamberto Bava gira anche alcune scene di Schock (1977) e del film TV La Venere d’Ille (1978) al suo fianco.
Dalle collaborazioni con Dario Argento al grande successo di Demoni (1985) e Demoni 2… L’incubo ritorna (1986), che lo hanno reso in tutto il mondo un regista cult, Lamberto Bava è uno dei registi più importanti della scena horror italiana.