Il sottogenere evil doll movie continua ad abbracciare nuovi titoli coinvolgendo sempre più registi anche nel circuito del cinema indipendente. Animati da entità maligne, bambole, marionette, statuette di legno e manichini diventano così i protagonisti essenziali di un immaginario che ha il suo corposo seguito.
Dai film celebri come Dolls, passando per i noti franchise Puppet Master e La bambola assassina e altri titoli come Dolly Dearest, Maledetto sortilegio, così anche come anche quelli meno noti (Ooga Booga, Zapatlela), questo sottogenere sembra attingere nuova linfa grazie a film mainstream come Annabelle ma anche ai recenti Sorority Slaughterhouse e Puppet Killer (quest’ultimo attualmente in post-produzione). Riusciti o meno che siano questi titoli esercitano comunque un certo fascino sugli appassionati degli evil doll movie.
Di questo affascinante contesto fa parte anche Silently Within Your Shadow, un cortometraggio inglese low budget scritto e diretto da Scott Lyus nel 2015. Il film tratta il ventriloquismo, tema già affrontato in diversi film come ad esempio Hypnosis, The Triloquist, The Dummy del 1995 e The Dummy del 2000, The Murders of Brandywine Theater, o i più famosi Magic e Dead Silence ad esempio.
Silently Within Your Shadow dunque potrebbe essere considerato come un omaggio a questo sottogenere. Un tributo che vanta la preziosa presenza di Bill Moseley nel cast. È il celebre attore americano infatti a dare la voce a Hugo, il pupazzo posseduto. Nel film, Lucette (Sophie Tergeist) è così ossessionata dal ventriloquismo e dal suo collega di lavoro inanimato Hugo, da trascurare il suo rapporto con il compagno Jace (Byron Fernandes). I litigi fra i due si fanno sempre più frequenti a causa del pupazzo ma la ragazza non riesce a sbarazzarsene perché lo considera il suo migliore amico.
Silently Within Your Shadow dà subito spazio al ventriloquismo regalando primi piani alla protagonista e al suo pupazzo Hugo mentre si esibiscono davanti al pubblico di cui si odono solo gli schiamazzi e gli applausi. Le brevi ma intense sequenze sul palcoscenico, messe in risalto da un buon uso delle luci, mantengono viva l’attenzione dello spettatore che altrimenti va affievolendosi durante le scene riguardanti il contesto casalingo, tra l’altro gravato da una regia statica.
Sebbene sia prevedibile, il finale spezza la monotonia in cui il film di Lyus tende a scadere a causa dei continui litigi della coppia che si rivelano fini a se stessi e abbastanza forzati. Allo stesso tempo, gli ultimi minuti del corto soddisfano a pieno i fan degli evil doll movie che si aspettano di vedere la bambola in azione. Silently Within Your Shadow rispetta dunque i cliché dei film sulle bambole assassine rivelandosi un titolo meritevole di attenzione.