“Fate attenzione ai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore ma dentro sono lupi rapaci” (Matteo 7:15). Con questo versetto biblico si apre la storia di Sheep Skin (USA – 2013), un film horror con venature drammatiche scritto e diretto da Kurtis Spieler (qui al suo primo lungometraggio). L’appartenenza al sottogenere sulla licantropia di quest’opera cinematografica, è volutamente poco limpida sin dall’inizio del film, con una chiarificazione concentrata solo alla fine. Sheep Skin infatti confonde lo spettatore giocando con il titolo, il poster, la trama e lo svolgersi della storia, riuscendo così ad alimentare nel pubblico soltanto sospetti per quasi tutta la durata della visione (in questa recensione manterremo comunque questo alone di mistero).
Questo perché la pellicola di Kurtis Spieler si caratterizza per un interminabile interrogatorio della durata esagerata di circa un’ora, in cui è coinvolto il protagonista Nathan (Michael Schantz) che, insieme alla sua band, accusa Todd (Laurence Mullaney) di essere il lupo mannaro responsabile di aver ridotto a brandelli la sorella in una notte di luna piena.
Le continue domande, seguite da risposte e da un’escalation di torture psico-fisiche atte ad estorcere la verità, diventano estenuanti non solo per il personaggio accusato di licantropia ma anche per lo spettatore. Questa situazione troppo stabile, che porta inevitabilmente alla monotonia e forse all’abbandono della visione del film per alcuni, oltre che alla noia, è in grado di alimentare diversi sospetti nel pubblico.
In Sheep Skin si inizia a sospettare di tutti; non solo dell’accusato ma anche di sua moglie e dei musicisti che si sono improvvisati sequestratori, fino a dubitare completamente della sua appartenenza (del film) alla filmografia sui lupi mannari. Gli ultimi 15 minuti danno una scossa ad una situazione stagnante sin dall’inizio offrendo un finale dignitoso, d’atmosfera e ricco di suspense che però è troppo breve e non riesce a risollevare il livello generale dell’opera. Una sceneggiatura con più colpi di scena avrebbe sicuramente giovato alla riuscita finale.
La prova recitativa è decente. In particolare, spicca quella di Michael Schantz che interpreta Nathan. Il cast al completo è composto da Laurence Mullaney, Ria Burns-Wilder, Bryan Manley Davis, Zach Gillette, Jamie Lyn Bagley e Mark Resnik.
Sheep Skin è stato distribuito recentemente da Unearthed Films.