Mors Omnia Solvit | Recensione film

Congrega Esoterica Padovana esordisce alla regia con Mors Omnia Solvit (aka “Frammenti – I Veneratori di Morte”), film occult italiano che reinterpreta il mito classico di Persefone e Ade.
Ispirato ai film cult del cinema estremo come NekromantikBegottenDer Todesking e Opera Mortem, Mors Omnia Solvit fornisce una versione contemporanea delle sopracitate divinità mitologiche inserendole in un perfetto contesto macabro e plumbeo in cui la morte, legata a satanismo e blasfemia, diviene culla e rifugio della vita.

Il film sfocia nel genere sperimentale alternando ricercate e ipnotiche immagini di cimiteri monumentali a testi biblici, abusi e lobotomia, simboli religiosi infuocati accompagnati da figure sataniche, per proseguire con gli adepti di una setta che muovono i fili del destino dei protagonisti, spingendoli nei meandri del loro inferno personale.

Mors Omnia Solvit mette a confronto i contemporanei Persefone e Ade, qui entrambi inconsapevoli custodi di una morte interiore che si riflette esternamente con la necrofilia.
Come nei Nekromantik di Buttgereit, nel film di Congrega Esoterica Padovana eros e thanatos si fondono tra nudità e decomposizione, tra autoerotismo e cadaveri, regalando espliciti momenti di deviata sessualità affiancata da elementi satanici, sacrifici e cannibalismo. Elementi, questi, che donano un tocco distintivo al film.

Durante i perversi amplessi, accentuati tra l’altro da una curata fotografia che ne esalta la morbosità, la moderna regina dell’oltretomba si lascia andare a siparietti erotici e blasfemi, fra i quali si scorge un piccolo omaggio anche a L’esorcista di William Friedkin.

L’atmosfera del film è permeata da un male palpabile, autentico, che si insinua prepotentemente nello spettatore avvezzo alla vera arte macabra e del lugubre, nel cinema ma anche e soprattutto in musica.
Dall’anima profondamente marcia, irreligiosa e nefasta, infatti, Mors Omnia Solvit diventa un importante film occult/extreme (ricordiamo italiano) a tema necrofilo, in cui il senso di morte, accompagnato da parafilie e satanismo, è onnipresente.

Il tutto è reso ancora più asfissiante da una perfetta colonna sonora (a cura dei Mater A Clivis Imperat) che ne conserva lo spirito sinistro.

Mors Omnia Solvit è interpretato da Samael Von Martin, Vax Absent, Simòn Ferètro, The Nun, Niko Devotional e Natalija Brankovic.
I Mater A Clivis Imperat sono una band metal italiana fondata dallo stesso Samael Von Martin, già chitarrista e fondatore dello storico gruppo Black Metal EVOL.

Poster realizzato da Maira Pedroni:

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REVIEW OVERVIEW

Score (Extreme)
80 %

SUMMARY

Dall'anima profondamente marcia, irreligiosa e nefasta, Mors Omnia Solvit diventa un importante film occult/extreme (ricordiamo italiano) a tema necrofilo, in cui il senso di morte, accompagnato da parafilie e satanismo, è onnipresente.
Barbara Torretti
Barbara Torretti
Editor e moderatrice della community di DarkVeins. Appassionata di cinema horror, mi occupo anche di recensioni e di interviste attinenti il circuito cinematografico, musicale e artistico.

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Dall'anima profondamente marcia, irreligiosa e nefasta, Mors Omnia Solvit diventa un importante film occult/extreme (ricordiamo italiano) a tema necrofilo, in cui il senso di morte, accompagnato da parafilie e satanismo, è onnipresente.Mors Omnia Solvit | Recensione film
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