Il 2016 si è rivelato un anno molto prolifico per l’horror. Nel lungo viaggio tra i meandri del genere ci siamo imbattuti in titoli molto forti e stilare una lista di soli quindici è riduttivo, oltre che penoso. In base ai film visionati durante l’anno (compresi quelli inviati a DarkVeins e all’Optical Theatre Film Festival), stilo, con grande sforzo, la mia personale lista di quelli che considero i migliori 15 film del 2016, pur sapendo che rimarranno fuori diversi titoli molto validi.
15 – Abattoir di Darren Lynn Bousman: indubbiamente un film dalla storia originale. La casa composta da stanze provenienti da altre abitazioni e in cui sono stati commessi degli omicidi è sicuramente una magnifica location dal fascino incredibile. Ricco di suspense, regala un finale sorprendente.
14 – The Chair di Chad Ferrin: basato sull’omonimo romanzo grafico di Peter Simeti, il film ricorda Das Experiment di Oliver Hirschbiegel. Asfissiante e cupo, ci mostra le torture inflitte ai carcerati all’interno del braccio della morte, un luogo che diventa l’inferno personale di ciascun carcerato. Qui la nostra recensione.
13 – The Mind’s Eye di Joe Begos affronta la psicocinesi, un tema poco sfruttato che diventa il punto di forza del film. Sorprendente, regala succulente sequenze di scontri fra persone dotate di abilità psicocinetiche. Molto vicino a Scanners di David Cronenberg.
12 – Harvest Lake (recensione) di Scott Schirmer: un film affascinante che mescola fantasy e horror per un perfetto mix cinematografico. Evocativo, è ricco di immagini sensuali e poetiche.
11 – Good Tidings (recensione) Stuart W. Bedford: è un film che ben si inserisce fra gli horror natalizi più importanti. Iconici e indimenticabili i tre Santa Claus che, carismatici nelle loro atrocità, portano lo spettatore a vivere un forte e asfissiante senso di assedio tipico dei film carpenteriani.
10 – Circus Of The Dead di Billy Pon: un film del 2014 che sta per essere distribuito a breve. Circus of the Dead offre un ottimo esempio di clown cattivi, pronti a commettere ogni tipo di efferratezze. Un film che resta ben impresso nella memoria. Qui la recensione.
09 – American Guinea Pig: Bloodshock (recensione) di Marcus Koch: un film horror estremo in cui tutto funziona (storia, sceneggiatura, regia, effetti speciali, fotografia e cast) e che riesce a rendere reale l’orrore.
08 – Atroz (recensione) di Lex Ortega: un disturbante horror estremo dal Messico che porta in superficie degrado, violenza e tante parafilie. Un film spietato che oltre a vantare un fitto bouquet di torture, è supportato da una buona sceneggiatura.
07 – Train to Busan di Sang-ho YeonSang-ho Yeon: un adrenalinico e claustrofobico zombie movie della Corea del Sud che lascia con il fiato sospeso.
06 – The Invitation di Karyn Kusama: un horror psicologico molto teso e fortemente drammatico in cui si intersecano paranoie e tensione. Da manuale il finale.
05 – Night of Something Strange (recensione) di Jonathan Straiton: chiaramente di stampo retrò, questo film punta sugli effetti speciali pratici, su tonnellate di splatter ma anche sull’umorismo e soprattutto sul disgusto facendo leva su tutte quelle situazioni che potrebbero arrecare fastidio allo spettatore.
04 – The Eyes of my Mother di Nicolas Pesce è un elegante e raffinato spaccato sulla solitudine e sulle sue conseguenze: malattia e deviazione. Triste e perverso.
03 – Jack Goes Home di Thomas Dekker: un thriller-horror psicologico di grande impatto in cui il dramma si mescola alla follia. Finale spiazzante. Un film che si ritaglia un posto nel cuore.
02 – The Autopsy of Jane Doe di André Øvredal: un’autopsia insolita è al centro della storia di questo immenso film permeato da un’atmosfera ammorbante. Sorprendente e particolare, offre una storia dagli spunti originali inimmaginabili.
01 – The Witch di Robert Eggers: un film esemplare sulla stregoneria scritto e diretto magistralmente da Eggers. Molto evocativo e affascinante, ci trasporta in un immaginario dolce e diabolico.
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Bill
Bill Oberst Jr.
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