Dopo essere stato accantonato per anni a causa di problemi legati alle varie fasi di produzione cinematografica, il cortometraggio horror Maggot Farmers (Belgio – 2021) emerge finalmente alla luce distinguendosi per la sua coinvolgente e plumbea atmosfera.
Prodotto, scritto e diretto dall’effettista belga Wesley Remory, il regista di Walging, Maggot Farmers è un ammaliante cortometraggio di circa 26 minuti, una lettera d’amore al cinema horror italiano (ma non solo) degli anni ’70-’80.
Con una storia che mette insieme psicopatici, magia, cannibalismo, morte e zombie, Wesley Remory omaggia i cult del passato, citando Lucio Fulci (Zombi 2) ma anche Amando De Ossorio (Le tombe dei resuscitati ciechi) e riuscendo allo stesso tempo a creare una personale dimensione orrorifica.
Maggot Farmers si caratterizza per un’escalation di orrori avviata dallo spietato omicidio iniziale, per poi passare ad una macabra e sporca location adibita a mattatoio in cui si possono apprezzare i practical effects dei corpi dilaniati delle vittime. Il culmine si raggiunge con la comparsa dei morti viventi che, lentamente, emergono dalla terra diventando i protagonisti di alcuni momenti gore e ricordando, grazie al curato make-up e alla loro lentezza, gli zombie dei cult del passato.
Profondamente cupo, Maggot Farmers è un notevole horror old style che sfocia con eleganza nello zombie movie, emozionando i più nostalgici ma anche gli amanti dell’horror in generale. Peccato sia solo un corto.
Trama: vittime casuali vengono cacciate e macellate mentre l’odio puro viene usato per porre fine alla lunga scia di sangue. Riti antichi alimentano una carneficina che, inevitabilmente, non risparmierà nessun essere vivente e farà regnare la morte.
Nel cast: Johan Antonissen, Flor Expeels, Katrien De Plancke e Heike De Nil.