In data odierna è stata giustiziata dal governo federale degli Stati Uniti Lisa Montgomery (1968 – 2021), la prima donna a essere messa a morte in 67 anni.
Il 16 dicembre 2004 Lisa Montgomery, allora trentaseienne, ha strangolato Bobbie Jo Stinnett, un’allevatrice di cani di ventitre anni all’ottavo mese di gravidanza, per poi sottrarle il feto dal grembo e impadronirsene.
L’assassina si era recata a casa della vittima con la scusa di acquistare un cucciolo.
Il corpo della ragazza fu trovato dalla madre, la quale paragonò le ferite inflitte all’addome della figlia a quelle di uno “ventre esploso”.
Montgomery aveva avuto una vita tormentata: era alcolizzata, aveva alle spalle due matrimoni e quattro figli prima di una sterilizzazione mai del tutto accettata. Inoltre, secondo i suoi legali, i diversi abusi sessuali subiti durante l’infanzia le avrebbero causato “danni cerebrali e gravi malattie mentali”.
Lʼesecuzione della donna è avvenuta nell’Indiana, con iniezione letale.
Il caso di Lisa Montgomery ricorda Inside – À l’intérieur (aka Inside), horror francese diretto nel 2007 da Alexandre Bustillo e Julien Maury. Nel film, l’assassina (interpretata da Béatrice Valle) replica lo stesso modus operandi di Lisa Montgomery sebbene il movente sia diverso.
La vigilia di Natale, la psicopatica dell’horror francese si introduce in casa di una vedova al nono mese di gravidanza per appropriarsi del figlio non ancora nato. La sua intrusione scatenerà una violenta lotta fra le due donne che culminerà in un’esplosione di sangue e crudeltà.
Vista la similarità della storia di Inside (2007) con i fatti accaduti nel 2004, è molto probabile che i due registi abbiano attinto alla cronaca nera per il loro film. In questo caso, la realtà dimostra di essere ancora una volta più agghiacciante della fiction.