Lo scorso dicembre, David Gordon Green era in trattative per dirigere il nuovo L’esorcista, progetto targato Blumhouse. A distanza di sei mesi, il regista non è stato ancora confermato mentre in un’intervista su Den of Geek, Blumhouse ha dichiarato che comparirà nella produzione del progetto.
Durante l’intervista, Jason Blum ha affermato che il prossimo L’esorcista “sarà come il sequel di Halloween di David Gordon Green“. E ha aggiunto “Penso che sorprenderà piacevolmente tutti gli scettici. C’erano molti scettici su Halloween e David li ha fatti ricredere. Penso che succederà lo stesso con The Exorcist“.
E ancora “Voglio fare un film per le persone che amano L’esorcista (1973), che non sono d’accordo con il nostro progetto ma che, in qualche modo, si trascineranno al cinema. Voglio che escano felici. E voglio fare un film che piaccia anche a tutti coloro che non hanno mai sentito parlare de L’Esorcista. Penso che David l’abbia fatto con Halloween e penso che lo farà anche adesso“.
Alcuni mesi fa, il film è stato definito un “sequel” del capolavoro di Friedkin. Le recenti dichiarazioni di Jason Blum lasciano intendere che il nuovo The Exorcist potrebbe essere un sequel diretto del film del 1973, proprio come Halloween di David Gordon Green è il sequel diretto di Halloween – La notte delle streghe del 1978. Quest’ultimo è infatti il primo capitolo di una trilogia dedicata a Michael Myers e ignora tutti gli eventi narrati nei capitoli successivi alla pellicola originale, remake e reboot compresi.
Basato sull’omonimo romanzo di William Peter Blatty, L’esorcista (1973) di William Friedkin fu ben accolto dalla critica acquisendo molta popolarità e diventando, nel tempo, un punto di riferimento del cinema moderno.
De L’esorcista sono stati realizzati due sequel (L’esorcista II – L’eretico, L’esorcista III), due prequel/spinoff (L’esorcista – La genesi, Dominion: Prequel to the Exorcist) e una serie TV (The Exorcist) che è andata avanti per due stagioni.
La storia vede protagonista Regan (Linda Blair), una dodicenne che inizia a dare segni di squilibrio dopo aver giocato con una tavola ouija e aver evocato involontariamente il demone Pazuzu. Inizialmente la madre la sottoporrà a diverse visite mediche, anche psichiatriche ma senza notare alcun miglioramento nella figlia. Alcuni inquietanti e anormali comportamenti di Regan porteranno la donna a rivolgersi a padre Karras.