Ispirato ad un racconto dello scrittore e poeta tedesco Ludwig Tieck, Leonor (Spagna, Francia, Italia – 1975) è un film horror/drammatico diretto da Juan Luis Buñuel (Au rendez-vous de la mort joyeuse). Trattasi di uno dei film più sottovalutati nella storia del cinema franco-spagnolo e che riemerge alla luce grazie a Sinister Film (distribuito da CG Entertainment).
La storia, ambientata nel Medioevo, è calata in un contesto di morte in cui la peste e la stregoneria fanno da contorno ad un amore torbido. Questo forte sentimento, che dura nel tempo sopravvivendo alla morte, porta ad un patto satanico scatenando una reazione a catena in cui si focalizzano una serie di omicidi.
Il protagonista è Richard (Michel Piccoli), un ricco feudatario che perde tragicamente l’amata moglie Leonor (Liv Ullmann) a causa di una caduta da cavallo. Straziato dal dolore ma incapace di vivere senza una compagna, sposa la giovane e bella Catherine (Ornella Muti). Nonostante il matrimonio felice e i dieci anni trascorsi insieme a lei però Richard non riesce a cancellare il ricordo della prima moglie. Il suo disperato desiderio di riavere Leonor la riporterà in vita ma la donna non sarà la stessa.
Leonor è un film sentimentale calato nel dramma e poi nell’orrore. Con elegante lentezza, il film di Juan Luis Buñuel introduce nella storia una creatura apparentemente innocua che, risvegliatasi nella sua cripta dopo dieci anni, ritorna tra i vivi. L’amore ossessivo che va oltre la tomba e l’inquietudine generale trasmessa prima dal patto con il Diavolo e poi dalla resurrezione di Leonor, generano una costante suspense nello spettatore.
Il carismatico personaggio interpretato da un’eccezionale Liv Ullmann è un essere che, alla ricerca di sangue di cui nutrirsi, si aggira anche di giorno alla ricerca di giovani prede. Sebbene il tema del vampirismo non sia esplicito, il comportamento della donna ritornata in vita, ricorda quello di un vampiro. Questa creatura inoltre, si lava col profumo perché non ama l’odore della sua pelle e si accende di passione dopo essersi nutrita.
Il film non mostra alcuna goccia di sangue né segni di violenza sulle vittime. Nonostante questo Leonor riesce ad esercitare un certo fascino sullo spettatore, accendendo in lui una spiccata fantasia. Merito, questo, anche della stupenda ambientazione medievale che ingloba costumi molto curati e meravigliose location decadenti e gotiche che offrono paesaggi polverosi in cui sorgono castelli, tombe, rocce, vecchi ponti e alberi morti.
Il tutto è esaltato dalla potente fotografia di Luciano Tovoli che più tardi, nel 1976, lavorerà con Dario Argento in Suspiria.
Godibile anche la colonna sonora del film a cura del grandissimo compositore italiano Ennio Morricone e che sottolinea la drammaticità e l’orrore della storia d’amore. Il lavoro di entrambi ha, senza dubbio, contribuito a ricreare una perfetta atmosfera nel film la cui ricca sceneggiatura è a firma anche del noto Bernardino Zapponi, lo sceneggiatore di Profondo Rosso (1975).
Immensi Michel Piccoli e Liv Ullmann, rispettivamente nel ruolo dei coniugi. Nel cast anche una giovanissima Ornella Muti che qui interpreta la seconda moglie del feudatario.
Leonor ricorda il romanzo Dracula (1897) di Bram Stoker (l’uomo che rinnega Dio in seguito alla perdita della donna amata) e anche l’episodio “I Wurdalak” de I tre volti della Paura (1963). Il comportamento di Leonor infatti fa tornare in mente quello di Gorka (Boris Karloff).
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Distribuito da CG Entertainment, Leonor è disponibile per la prima volta in DVD, privo di censure, grazie alla label Sinister Film (per la collana Horror d’Essai). L’edizione italiana proposta presenta audio e video godibili e una sezione dedicata agli extra contenente la galleria fotografica. Un film imperdibile, consigliato ai nostalgici della cinematografia anni ’70.
EDIZIONE DVD:
Video: 16/9 1.78:1
Durata: 104′
Audio: Italiano Dolby Digital Dual Mono | Spagnolo Dolby Digital Dual Mono
N. Dischi: 1
Sottotitoli: Italiano
Extra: Galleria fotografica