
Un corvo farà rivivere l’uomo per compiere la sua vendetta. Infatti il padre accecato dall’odio per il suo assassinio e quello del figlio, con l’aiuto di Sarah (Mia Kirshner), una tatuatrice, elimina tutti i componenti della banda.Il Corvo 2 di Tim Pope risulta essere un sequel, non troppo ben riuscito, del piccolo cult che rappresenta invece il primo capitolo.
Il film, con scenografia a cura di Alex McDowell e fotografia ad opera di Jean-Yves Escoffier, ha una ambientazione abbastanza dark, creata in una Los Angeles molto sporca e alla deriva morale più sconcertante.
La pellicola, con le musiche di Graeme Revell e la sceneggiatura di David S.Goyer, ha un ritmo molto sostenuto fino alla fine, rappresentando morti crudeli ed agghiaccianti, che sono, forse, l’unica nota di merito che si possa dare a questo film.
La trama, salvo poche variabili, è quasi identica a quella del suo predecessore. Per non parlare del finale che è paurosamente scontato.
In conclusione la pecca più grande de Il Corvo 2 è che risulta essere troppo ripetitivo: durante la visione di questo film sembra di ritrovarsi di fronte alla, leggermente, variata copia del Corvo 1. Un tantino di sforzo per realizzare qualcosa di più originale sarebbe stato davvero gradito.
Sarebbe stato meglio lasciare che Il corvo rimanesse un unico film, ma quando si tratta di soldi i produttori farebbero di tutto e quindi anche questo film è andato sul mercato. Tuttavia non riscosse il successo del suo predecessore.
Da guardare senza pretese.
La pellicola, con le musiche di Graeme Revell e la sceneggiatura di David S.Goyer, ha un ritmo molto sostenuto fino alla fine, rappresentando morti crudeli ed agghiaccianti, che sono, forse, l’unica nota di merito che si possa dare a questo film.
La trama, salvo poche variabili, è quasi identica a quella del suo predecessore. Per non parlare del finale che è paurosamente scontato.
In conclusione la pecca più grande de Il Corvo 2 è che risulta essere troppo ripetitivo: durante la visione di questo film sembra di ritrovarsi di fronte alla, leggermente, variata copia del Corvo 1. Un tantino di sforzo per realizzare qualcosa di più originale sarebbe stato davvero gradito.
Sarebbe stato meglio lasciare che Il corvo rimanesse un unico film, ma quando si tratta di soldi i produttori farebbero di tutto e quindi anche questo film è andato sul mercato. Tuttavia non riscosse il successo del suo predecessore.
Da guardare senza pretese.
Recensione di VAMPIRA