Quasi un anno fa Spyglass Media Group aveva annunciato la produzione del reboot di Hellraiser, il celebre franchise horror di Clive Barker. Nel progetto era già coinvolto David S. Goyer (lo sceneggiatore di Dark City, Blade, Il Cavaliere Oscuro) che, oltre a produrre il film insieme a Gary Barber, si è occupato anche dello script fornendo la propria reinterpretazione dell’iconico Pinhead e degli altri Cenobiti.
In questi giorni si è tornato a parlare del reboot in merito alla scelta del regista e degli sceneggiatori.
A dirigere il nuovo Hellraiser sarà infatti David Bruckner su una sceneggiatura a firma di Ben Collins e Luke Piotrowski.
David Bruckner è noto per aver diretto gli episodi “Amateur Night” e “The Accident” rispettivamente negli horror antologici V/H/S e Southbound – Autostrada per l’inferno. Nel 2017 è la volta de Il rituale mentre nel 2020 si è occupato della regia di The Night House.
Hellraiser (1987) è il primo capitolo del franchise a cui sono collegati nove sequel. Scritto e diretto da Clive Barker, il film è tratto dal breve romanzo dell’orrore Schiavi dell’inferno (The Hellbound Heart) dello stesso regista. Hellraiser: Judgment (2018), il nono sequel della saga (inedito in Italia), è diretto da Gary J. Tunnicliffe.
La storia di tutti i capitoli di Hellraiser è collegata ad un cubo chiamato “Configurazione dei Lamenti” oppure “Scatola di Lemarchand”. È un oggetto con una struttura a puzzle che, una volta risolto, apre la porta verso la dimensione del dolore, l’inferno. Qui i Cenobiti trascineranno coloro che hanno aperto la scatola per poterli torturare per sempre.