Bambole e Sangue (Private Parts), l’acclamato film d’esordio di Paul Bartel, è una commedia grottesca che vira nell’horror.
Debitore a Psycho di Hitchcock, Bambole e Sangue vede protagonista Cheryl (Ayn Ruymen), una minorenne che, dopo essere scappata di casa e in seguito al litigio con la sua amica di avventure, cerca ospitalità dalla zia Marta (Lucille Benson) a Los Angeles. L’anziana donna infatti gestisce un albergo i cui clienti, molto bizzarri, destano curiosità nella ragazza. Strani rumori notturni spingono Cheryl ad addentrarsi nelle stanze proibitele dalla zia ma quando la ragazzina si invaghisce del fotografo George (John Ventantonio), uno dei condomini, l’anziana si metterà in discussione rivelando la sua vera indole.
Bambole e Sangue (USA – 1972) è un film che colpisce proprio per lo squallore generale che vige costante. La storia (Philip Kearney e Les Rendelstein) infatti ha un’anima cupa e deviata, ricca di situazioni morbose e anche di varie perversioni in cui non manca un velato umorismo. In questo contesto all’insegna del degrado prendono vita dunque personaggi molto ambigui che incarnano una o più parafilie (tra cui anche il voyeurismo e il feticismo).
Un senso di trascuratezza della location (il sinistro albergo con le sue stanze squallide) e una fotografia (a cura di Andrew Davis) dai colori lividi, tipici degli anni ’70, completano questo abbagliante quadro grottesco in grado di esercitare un forte fascino sullo spettatore.
Il fulcro della storia di Dolls and blood è la sessualità, che nel film di Bartel viene affrontata da più angolazioni: la maliziosa minorenne invaghita di un misterioso uomo che ha la passione per le bambole gonfiabili; la zia molto protettiva che odia le ragazze “impiastricciate” e di facili costumi e quindi ostile nei confronti del sesso; il Reverendo gay collezionista di crocifissi e immagini sacre ma anche di foto di ragazzi muscolosi nudi…
Dolls and blood è dunque un riuscito mix di erotismo, oppressioni e deviazioni sessuali. Torbido fino al midollo, regala un finale crudele e ironico che ricorda, per certi versi, La casa dalle finestre che ridono (1976) di Pupi Avati.
Nel cast: Ayn Ruymen, Lucille Benson, John Ventantonio, Laurie Main, Stanley Livingston e Charles Woolf.
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Il film cult Dolls and blood arriva per la prima volta in digitale sul mercato italiano grazie a Sinister Film (per la collana “Horror d’essai”) e CG Entertainment. Trattasi di un’invitante edizione con audio e video discreti. Un DVD imperdibile sebbene nei contenuti extra sia presente solo il trailer originale del film.
Format: DVD
Label: Sinister Film
Video: 16/9 1.78:1
Duration: 82′
Audio: Dolby Digital Dual Mono | Italian, Dolby Digital Dual Mono | English
N. Discs: 1
Subtitles: Italian
EXTRA: movie trailer