Stando alle voci che si stanno diramando via social nell’ultima ora, tra l’altro confermate da TetoVideo, è morto Aldo Lado (1934 – 2023), regista, sceneggiatore, scrittore ed editore italiano noto soprattutto nel campo cinematografico per aver scritto e diretto il cult L’ultimo treno della notte, considerato uno dei film più crudi e violenti mai realizzati in Italia.
Il Maestro sarebbe deceduto nella giornata di ieri, 25 novembre, per cause non ancora rivelate.
Dopo una serie di esperienze come aiuto regista, Aldo Lado debutta alla regia nel 1971 con il thriller horror The short night of the glass dolls, seguito, l’anno dopo, dal thriller Who saw her die? (1972).
Nel 1973 abbandona il thriller per dirigere il drammatico Buried alive mentre, nel 1975, scrive e firma la regia de The last train of the night, rape&revenge diventato un cult in tutto il Mondo e distribuito recentemente dalla label italiana TetoVideo per la prima volta nella sua edizione più completa, con nuovo restauro audio e video, lingua e sottotitoli in italiano e in inglese.
Successivamente dirige l’action fantascientifico L’umanoide e, negli anni ’80 Aldo Lado si dedica a film per la TV (Figli dell’ispettore, La città di Miriam), per poi tornare al thriller negli anni ’90 con Perfect alibi and Black Friday.
Nel 2015 inizia la sua carriera da scrittore partecipando con diversi racconti (“Il gigante e la bambina”, “Cold Case sul Lago Maggiore”) in alcune antologie.
Nel 2017 esce I film che non vedrete mai, una raccolta di storie scritte da lui stesso per il cinema tra gli anni sessanta e novanta e mai arrivate sullo schermo. A seguito del grande successo avuto, Lado fonda il marchio Edizioni Angera Films con cui ha pubblicato altri titoli (Un pollo da spennare, Hotel delle cose, Il Mastino, Il Rider…).