Circus of the Dead | Recensione film

poster-circusCircus of the Dead è un film di genere horror diretto da Billy Pon (Doll Boy) per una sceneggiatura a firma dello stesso regista e di Lee Ankrum. Qualche giorno fa il film ha vinto i premi “Best Horror Feature” e “Best Horror Actor” (Bill Oberst Jr.) al Tucson Terrorfest: Horror Film Festival. Come suggerisce già il titolo, il circo ha una posizione centrale all’interno della storia del film, sia come spettacolo dal vivo corredato da diversi numeri, sia per la presenza di alcuni performer, nel dettaglio una compagnia di clown assassini, che mischia il lavoro con il piacere lasciandosi andare nelle più torbide e malsane azioni.

La storia vede i pagliacci Papa Corn, Noodledome, Mister Blister, Jumbo e il mimo Pepe, giungere in città con il loro circo, il Big Top. Dopo aver eseguito le loro performance, il gruppo di clown è solito fare baldoria per tutta la notte armato di coltelli, martelli e motoseghe. Un giorno Papa Corn coinvolge nei loro sadici giochi Donald, marito di una splendida moglie e padre di due bambine. Gli psicopatici sfrutteranno la sua presenza per il loro show ma lo porteranno anche in giro costringendolo ad assistere ai loro crimini.

La natura di questa pellicola, che si rivelerà sempre più deviata con il progredire della storia, è già visibile dalla sequenza iniziale dove si svolge una piccola scena di necrofilia più simile però al lavoro di un tanatoesteta (ovviamente con fini diversi).
Il tendone color porpora del circo in cui si esibiscono i protagonisti ha un fascino sinistro e allo stesso tempo ipnotico, per un argomento poco sfruttato nella cinematografia di cui invece fanno parte molti film incentrati sulla figura isolata del pagliaccio.

Circus-of-the-DeadNel film di Billy Pon il clown si esibisce nei suoi spettacoli e, dopo aver divertito il pubblico, dedica il suo tempo a svolgere ciò che più lo aggrada e cioè il crimine, inscenando uno show privato ed estremamente personale, puntando su “giochi” pericolosi.
Clowneria e reati dunque sono i punti principali su cui si concentra Circus of the Dead, film violento, malato e ironico, i cui i protagonisti hanno la particolarità di non uscire mai dai loro personaggi.

Lo show violento a cui hanno abituato il pubblico infatti, continua anche fuori dal circo dando così libero sfogo al proprio sadismo. Con il volto truccato e con indosso i vestiti da scena, i quattro clown cattivi Noodledome, Mister Blister e Jumbo, capeggiati dal diabolico Papa Corn, si cimentano in azioni disumane lasciandosi andare in sanguinosi crimini compiuti con inaudita violenza e freddezza.

bill-circusImmenso Bill Oberst Jr. nel ruolo di Papa Corn, un ruolo che pare gli sia stato cucito addosso. L’attore interpreta egregiamente il clown squilibrato e pervertito e la sua prova recitativa lascia lo spettatore basito. Emblema carismatico del circo e del film, la sua è la figura che tiene in mano i fili della storia tirandoli a proprio piacimento. La presenza dei clown di Circus of the Dead rende soffocante ogni luogo in cui questi sono presenti (dal camper, al circo, alla casa delle vittime, alla stazione di servizio), merito della perfetta caratterizzazione dei personaggi a cui si aggiunge un uso azzeccato dei loro costumi e del loro agire che li rende straordinari villain altrettanto indimenticabili, come lo è lo stesso film.

La lunga durata di Circus of the Dead (un’ora e quarantotto minuti circa) non annoia poiché il film è ricco di colpi di scena e di trovate originali che mantengono vivo l’interesse dello spettatore. Come se fosse in un circo, quest’ultimo assapora lo show splatter e gore seguendo le gesta orripilanti di questo pauroso ma anche buffo gruppo di pagliacci che traggono piacere dal dolore altrui.

CircusOfTheDead-Chanel-Ryan-Bill-ObesrtLodevoli le sequenze di torture e omicidi eseguiti con sadismo e con un costante tono sarcastico, merito, oltre che della bravura del cast, anche dei notevoli effetti speciali a cura di Oddtopsy FX, Marcus Koch, Matthew Ash e Heather Buckley il cui lavoro dona alle suddette sequenze un forte impatto visivo. Non è da meno la fotografia (Gaeb Ramirez) dai colori cupi o accesi, che si alternano a seconda dei momenti raccapriccianti o meno del film.

Circus of the Dead
è un film che tratta a 360° la figura del pagliaccio cattivo trasformandosi in un interminabile incubo per chi soffre di coulrofobia. Partendo da uno spunto, che è una frase del serial killer John Wayne Gacy, Circus of the dead gode di una storia molto interessante il cui fascino risiede anche nell’uso di performance circensi. Le parti di cadaveri che fungono quasi da soprammobili ricordano i trofei umani di un altro noto assassino (Ed Gein) e rappresentano la parte più macabra del film insieme a una sequenza che evidenzia una ben nota parafilia.

Titolo decisamente eccezionale, Circus of the Dead gode di una sceneggiatura e di una regia brillanti. Il tema affrontato nel film e il modo in cui la storia viene portata in scena soddisferà i fan dei film ambientati nei circhi o con protagonisti i personaggi di tali spettacoli, oppure, con masochismo, chi soffre di coulrofobia.

circusNel cast oltre a Bill Oberst Jr. (The Chair, M Is for Masochist, Children of Sorrow, Krampus: The Christmas Devil, The Black Water Vampire…) anche Parrish Randall (Imago, Possum Walk), Chanel Ryan (Society – The Horror), Roger Edwards, Ryan Clapp (Doll Boy), Rusty Edwards, Mike Williams, Brad Potts, Tiffani Fest (Blood Island), Kyle Mueller e Sergio Gracida.

Circus of the Dead è prodotto dalla Bloody Bill Productions dello stesso Billy Pon e da Aaron Ray Ballard e Melissa Land mentre Pon Bing Chun e Barry Christopher sono i produttori esecutivi.

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Barbara Torretti
Barbara Torretti
Editor e moderatrice della community di DarkVeins. Appassionata di cinema horror, mi occupo anche di recensioni e di interviste attinenti il circuito cinematografico, musicale e artistico.

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