Barbara Shelley, la regina della Hammer Productions Films, si è spenta oggi, 4 gennaio, per complicazioni dovute al Covid. L’attrice britannica aveva 88 anni.
Barbara Shelley era stata ricoverata in ospedale dopo aver contratto il virus ma la sua morte è dovuta all’aggravarsi di patologie precedenti.
Volto della Hammer Productions Films, Barbara Shelley ha recitato in svariati film della celebre casa di produzione cinematografica britannica fondata nel 1949 e famosa per la serie di film horror prodotti dalla fine degli anni ’50 fino agli anni ’70: Lo sguardo che uccide (1964) e Dracula, principe delle tenebre (1966) di Terence Fisher, Rasputin, il monaco folle (1966) di Don Sharp e L’astronave degli esseri perduti (1967) di Roy Ward Baker.
L’attrice esordisce nel mondo del cinema in Italia, comparendo in alcuni film italiani fra cui Suprema Confessione (1956) di Sergio Corbucci e Totò, Peppino e i fuorilegge (1956) di Camillo Mastrocinque. In Cat Girl (1957) di Alfred Shaughnessy ottiene il suo primo ruolo da protagonista mentre nel 1960 recita ne Il villaggio dei dannati (regia di Wolf Rilla) al fianco di Vincent Price. Nel 1966 invece fa parte del cast di Dracula, principe delle tenebre, vampire movie interpretato dall’iconico Christopher Lee.
Nella sua filmografia sono presenti anche altri horror fra cui Il sangue del vampiro (Blood of the Vampire, 1958) di Henry Cass e L’ombra del gatto (1961) di John Gilling.