
In the Flesh (Spagna – 2021) è il titolo dell’horror sull’autocannibalismo che sembra prendere spunto dall’indimenticabile Dans ma peau (2002), film francese scritto, diretto e interpretato da Marina de Van. Come il film del 2002 infatti, anche In the Flesh fa luce sul comportamento autolesivo della protagonista, la quale inizierà a ferirsi in modo sempre più ossessivo e compulsivo, senza una precisa motivazione comprensibile.
Secondo quanto riportato da Variety, In the Flesh è stato descritto come un “dramma romantico che sfocia nel terrore” e vede in cabina di regia Ainhoa Menéndez, qui al suo primo lungometraggio.
“… personaggi strani, disadattati della società cercano di trovare se stessi e/o qualcuno da amare“, ha rivelato la regista parlando del suo film e ha aggiunto: “Sono persone che soffrono la solitudine”.
Protagonista di In the Flesh è Mara, una trentenne cresciuta in famiglie affidatarie e che lavora come magazziniere in un supermercato. Da sempre la donna è stata abbandonata dalle persone che amava e ora, per non perderle e tenerle sempre con sé, ha deciso di mangiarsele.
Nel tempo però, Mara dovrà affrontare il suo istinto cannibale quando incontrerà Sandra e si innamorerà di lei.
Il film è attualmente in pre-produzione.
Tra i film sull’autocannibalismo citiamo anche Eat (2014) di Jimmy weber, i segmenti “Allison’s Mouth fills up with Blood and Semen” e “Yummy Fur” rispettivamente presenti nelle antologie estreme XXX Dark Web e Vore Gore. Entrambi gli episodi sono diretti dai White Gardenia.