XTRO – Attacco alla Terra | Recensione film

Siamo in una tranquilla casa della campagna inglese. Sam e suo figlio Tony giocano in giardino, quando accade qualcosa di strordinario e l’uomo scompare senza lasciare la minima traccia. Trascorrono tre anni e un altro evento incomprensibile torna a turbare la zona: un velivolo cade dal cielo e si schianta in un bosco. Una mostruosa creatura si salva ed inzia ad uccidere le persone che capitano a tiro. Nel suo girovagare, giunge nella casa di una donna, la aggredisce e prende possesso del suo corpo. Quando la poveretta riprenderà i sensi, della misteriosa creatura troverà solo un ammasso gelatinoso, ma scoprirà tuttavia di essere incinta e partorirà un essere del tutto identico a Sam. Questi tornerà a far visita alla sua famiglia, ma Rachel (l’ex-moglie) lo accoglie con molte riserve, anche perché Sam pare molto confuso e non sa raccontare nulla dei suoi tre anni di assenza. Sorgono inevitabili i conflitti tra Joe (il convivente) e Sam, con Rachel in evidente confusione mentale. Alcuni anomali comportamenti di Sam, rendono la famiglia molto nervosa e presto comprenderanno qual è il vero scopo del suo ritorno…

Pellicola misconosciuta di questo regista inglese, dal basso costo, ma dagli esiti imprevedibilmente riusciti. Gli effetti speciali sono il lato migliore del film, con alcune sequenze davvero spettacolari e trucchi degni di produzioni superiori. La sceneggiatura non è delle più originali: storie di alieni che giungono sul nostro pianeta con intenzioni tutt’altro che benevole sono all’ordine del giorno in quel periodo. Ma Harry Bromley Davenport riesce comunque a dare un’impronta personale al copione con l’aiuto di soluzioni ardite, ma convincenti. Discreta la colonna sonora, che rende alcune scene davvero drammatiche; gli attori non sono il massimo che si possa sperare, ma in fondo è la parte meno significativa di tutto il film.
Negli anni a seguire, ha generato un paio di sequel con risultati tutt’altro che accettabili, tanto da far rimpiangere l’originale nonostante la pochezza dei suoi mezzi.
Consigliato a tutti gli amanti del mix fantastico-orrorifico e a tutti gli amanti del b-movie.

Recensione Maxena