
Faccia di ***** è un pupazzo (vivo) che lavora suo malgrado con un ventriloquo con scarsa tecnica ma che ottiene una certa fama spacciando come merito suo la loquacità e le movenze del pupazzo.
Quando Faccia di ***** vede i suoi genitori in tv (in versione pupazzi non animati, perché si sta girando ad Hollywood un film dal titolo Chucky sull’orlo della follia ispirato alle geste dell’ex strangolatore di Chicago) decide di raggiungerli, con il medaglione magico che trovò qualche anno prima al cimitero dove era nato…
Ultimo capitolo della seria (in attesa del remake dell’ideatore Mancini): più che un horror è una divertente commedia macabra.
La svolta comica è sicuramente funzionale per poter trovare qualcos’altro da raccontare: pare un po’ di trovarsi di fronte ad un episodio malsano dei Muppets in un contesto di vita famigliare.
Chucky, messa su famiglia, deve affrontare i problemi legati all’educazione di un figlio dalla sessualità ambigua e da idee filosofiche orientaleggianti.
Ci sono poi i conflitti con la moglie che cerca di cambiare vita per dare un buon esempio al figlioletto.
Jennifer Tilly, sia attrice che doppiatrice della madre bambola, dà il suo ottimo contributo.
In sostanza, una simpatica opera di metacinema horror-comica con una ironica “critica ” spensierata ad Hollywood.
Finale teoricamente aperto.
Nella colonna sonora si segnalano, nei titoli di coda, la lirica rap Cut It Up e la rockettara One way or another delle Full Brown Rose.
Recensione a cura di Zick