Santa’s Slay | Recensione film

DVD horror extreme TetroVideo

santas_slayBabbo Natale chi è?
“Il simpatico e bonario vecchietto che ogni anno a Natale porta i doni ai bambini che sono stati particolarmente buoni” risponderete.
Niente di più sbagliato…Babbo Natale (in inglese Santa) è in realtà il figlio di Satana (Santa è l’anagramma di Satan dopo tutto), un vero e proprio demone della distruzione che ama uccidere esseri umani, bambini soprattutto.
Questo demone ha però un difetto: è un accanito scommettitore ed un giorno, dopo aver perso una scommessa con un angelo (in pratica, una sfida in una versione “antica” del curling), è obbligato, per mille anni, a portare doni ai bambini di tutto il mondo (assumendo l’identità classica del Babbo Natale che tutti conosciamo).
I mille anni però sono passati e il figlio di Satana vuole tornare a fare quello che più ama: distruggere ed uccidere (e lo fa sulla canonica slitta non trainata da renne, bensì, da un enorme bisonte carnivoro).

David Steiman dirige questo film che è in tutto e per tutto l’ennesima conferma che l’horror sta trovando sempre più un saldo connubio con la commedia.
Film che, detto chiaramente, non fa paura, nemmeno un pò, anzi, mira volutamente a far ridere per via delle situazioni grottesche in cui il demoniaco Santa Claus si trova ad operare le sue uccisioni (vi invito a guardare la scena iniziale: vista quella, si intuisce su che binari procede la narrazione).
L’ex wrestler Bill Goldberg (non nuovo ad apparizioni cinematografiche) presta il fisico al demoniaco Babbo Natale e la cosa diverte soprattutto per la credibilità con cui vediamo i muscoli del nerboruto attore infierire su vecchi, donne, bambini e pastori cristiani di dubbia moralità.
L’idea in partenza era buona per poter partorire un “classico” horror con qualche idea innovativa, ma il risultato, come detto, è un film che, seppur gradevole a livello di “originalità”, fa gridare all’ “occasione persa” a chi, amante dell’horror “ridereccio” non lo è poi tanto.
A tutti gli altri, soprattutto coloro che amano dissacrare un pò il Natale (gli omicidi con sottofondo le classiche canzoni natalizie sono al limite del politically correct ma sono esilaranti) e l’ipocrisia che spesso pervade i film ad esso dedicati, questo film farà sorridere per la voglia di dissacrare uno degli “idoli” più rappresentativi di bene e bontà.
Sufficiente la componente splatter, anche decisamente originale (seppur volutamente grottesca…come definireste voi un uomo infilzato da un cosciotto di tacchino ed uno trafitto alla gola dal menorah, il classico candelabro ebraico?) e questo fa aumentare l’apprezzabilità del film.
Non è un capolavoro, ma a chi cerca quattro risate “alternative”, questo film è caldamente consigliato (soprattutto, ovviamente, sotto le festività natalizie).
Chicca del film: la ricostruzione della sfida che Santa perde contro l’angelo, interamente realizzata con dei pupazzi in stile stop motion.

Recensione a cura de La Creatura

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