Dal Tramonto all’Alba | Recensione film

Due fratelli, Sath (George Cloney) e Richard (Tarantino) Gecko, sono in fuga verso il Messico. Devono scappare perché non sono proprio “bravi ragazzi”: Sath é rapinatore e in casi estremi arriva anche ad uccidere; Richard é invece un maniaco sessuale che non si fa nessun problema ad ammazzare. I due, prima di raggiungere il confine messicano, sostano in un Motel, nel quale prendono in ostaggio una famiglia. Questa famiglia, in viaggio con un camper, li aiuta sotto costrizione ad attraversare il confine. Una volta in Messico si fermano in un locale di striptease, il Titty Twister, dove i due fratelli devono aspettare un loro amico.
Da questo momento in poi il film subisce un notevole cambiamento. Si passa, cioè, da una prima parte d’azione e con dialoghi da commedia ad una seconda in stile vampiresco. Infatti il Titty Twister non é altro che un covo di vampiri affamati di sangue.
La seconda parte é piena di humor nero e fiumi di sangue. Memorabile la scena del Prete (padre della famiglia) che fabbrica una croce con una mazza di baseball e un fucile a pompa; come indimenticabile la sequenza che vede un ex-marine strappare il cuore ad un vampiro e trafiggerlo con una matita. Tonalità ironiche (ma macabre) quando il cantante della Band vampirizzata suona il basso composto da una gamba, un busto e una testa!

L’ironia é anche sottolineata quando in certe scene di combattimento i protagonisti si fermano a discutere e i vampiri stanno lì senza attaccarli.
Il film é stato scritto a quattro mani ovvero da Tarantino (che recita anche nel film) e da Rodriguez. Il cast presenta attori come George Clooney, Juliette Lewis, Harvey Keitel e Tom Savini (che fa una piccola comparsa). Gli effetti speciali sono stati curati da Tom Savini che, come sempre, ha fatto un ottimo lavoro. La colonna sonora é opera dei The Blue Cantina.
Emblematico di questo film é come il regista sia riuscito a miscelare generi diversi come azione, splatter e persino commedia. Tra il primo tempo e la parte prettamente horror si nota una netta differenza che, comunque, appare ben riuscita.
Sicuramente da vedere…

Recensione a cura di Vampira